La famosa laguna di Balos, formatasi tra Capo Gramvousa e il piccolo Capo Tigani, si trova a circa 56 km a nord-ovest di Chania e a 17 km a nord-ovest di Kissamos. Balos è di sicuro la spiaggia più fotografata a Creta, il soggetto preferito di tutte le guide turistiche della Grecia. Non è un caso che il principe Carlo e la principessa Diana visitarono Balos col loro yacht privato molti anni fa.

Balos è famosa per le sue acque turchesi, la bellezza selvaggia della natura e lo stupendo paesaggio esotico. In estate Balos è visitata da migliaia di persone che arrivano per lo più col traghetto dal porto di Kissamos. Se non vi piace la folla è meglio non visitare la spiaggia a luglio e ad agosto. Un’ottima idea è anche quella di arrivare a Balos di mattina prima dell’arrivo delle navi da Kissamos. Queste poche ore di isolamento in un luogo paradisiaco vi rimarranno impresse nella memoria per sempre.

La laguna di Balos ha sabbia bianca e acque esotiche color bianco, celeste vivido e turchese. L’acqua è poco profonda e calda, ottima per i bambini. In molti punti la sabbia ha una bellissima colorazione rosa per via di milioni di conchiglie frantumatesi. Al di là della barriera di rocce che delimita la laguna, l’acqua è più profonda e fredda, ideale per fare snorkeling. La laguna e l’area più vasta, in cui si trovano specie rare di flora e fauna, sono protette dal programma Natura 2000. Tra le rocce della zona nidificano falchi della Regina, marangoni dal ciuffo e cormorani. Inoltre l’area è un rifugio per la foca monaca e la tartaruga caretta caretta che sono specie protette. Nonostante questa protezione, negli ultimi anni sulla spiaggia è comparso un bar molto spartano e degli ombrelloni. Si può comprare acqua in questo bar e in quelli del traghetto.

A Balos si può arrivare in tre modi. Il primo e più semplice è quello di prendere il traghetto della mattina da Kissamos (dal costo di 20-25 euro). In questo modo sarà possibile vedere le spiagge selvagge di Gramvousa e le tracce del loro sollevamento fino a 6-9 m lasciate dal forte terremoto del 365 d.C. Se siete fortunati, potreste essere accompagnati dai delfini. Inoltre il traghetto consentirà di fare un bagno nella spiaggia esotica dell’isoletta di Imeri Gramvousa, dove sarà possibile vedere la vecchia fortezza e il relitto di una nave.

Se non volete venire con la nave e avete un’auto (4×4) o una moto, è possibile arrivare attraverso una strada sterrata che comincia a Kaliviani e corre lungo Capo Gramvousa. Dopo 10 km la strada termina proprio sopra la laguna. La vista panoramica di Balos e dell’isola di Imeri Gramvousa è mozzafiato. Da lì si può percorrere il sentiero per 1 km che conduce alla spiaggia, o meglio, in paradiso!

Ma il modo più emozionante di arrivare a Balos è camminando per tre ore da Kaliviani, attraversando il paesaggio accidentato e brullo di Gramvousa. Non bisogna dimenticarsi di indossare il cappello e di portare con sé molta acqua. Arrivati a Balos, è possibile visitare la piccola cappella di San Giorgio che si trova a Tigani. A Tigani si può anche visitare l’ampia grotta dove molte donne e bambini furono trucidati duranti i massacri dei Turchi nel 1825. I cristiani si nascosero nella grotta ma i Turchi li scoprirono ben presto e li uccisero tutti. C’è una targa commemorativa sul luogo dove furono ritrovate le ossa delle vittime. Inoltre a nord di Balos, a Capo Korykon, si trovano i resti della cittadina romana di Agnio con il tempio di Apollo. Oggi vi sorge la pittoresca cappella di Agios Sostis.

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